Aziende e Dintorni

Fatti e persone del mondo del lavoro

Scopri di più

Killer question: valide alleate in fase preselettiva

Un annuncio compilato in modo completo e approfondito può essere determinante per identificare il candidato ideale a partire dalla fase di preselezione. È consigliabile inserire all’interno del testo dell’annuncio le parole chiave collegate al ruolo, in ogni suo campo, nonché sinonimi relativi alla mansione e/o alle competenze richieste. In aggiunta, compilare i campi facoltativi permetterà da un lato di “raggiungere” con più probabilità il candidato ideale e, dall’altro, porterà una maggior visibilità e un miglior posizionamento dell’annuncio, nonché del brand. Anche le domande filtro, o killer question, possono essere utili per efficientare il processo di selezione.

 

 

Come usare le killer question: i consigli dei nostri HR

 

Il nostro consiglio è quello di sfruttare le domande filtro, o killer question (possono essere fino a un massimo di 8 per annuncio) quando ci forniscono un valido e concreto aiuto in fase di preselezione. In particolare, queste possono essere utili per verificare la presenza di specifiche e concrete competenze, qualifiche, certificazioni in possesso dei candidati. Come, ad esempio, l’iscrizione a un Albo o ad una sezione specifica, oppure l’iscrizione alla categoria professionale dei lavoratori autonomi se siamo alla ricerca di un professionista in possesso di partita iva, o ancora il possesso di determinati attestati o certificazioni necessari per svolgere il ruolo.

Per ogni domanda impostata è possibile attribuire un punteggio di “rilevanza”, da un minimo di 0 a un massimo di 10. Sulla base del punteggio attribuito a ogni singola risposta, il sistema ordinerà a livello cronologico le candidature con un punteggio più elevato, mentre quelle con un punteggio inferiore verranno proposte al termine della lista e riporteranno, di conseguenza, una percentuale di matching inferiore.

 

 

Misura il matching tra annunci e profili

 

Inoltre, la nuova funzionalità di matching tra l’offerta e il profilo professionale del candidato (con relativa percentuale specifica) è un valido filtro e un utile indicatore per preselezionare i candidati più in linea con la posizione vacante, i cui CV saranno ordinati per pertinenza (dalla percentuale di compatibilità più alta a quella più bassa). Tra le prime candidature che ci mostrerà la piattaforma troveremo quindi quelle dei candidati con una percentuale maggiore di compatibilità, mentre mano a mano che si scorrerà la lista tale percentuale sarà inferiore e, di conseguenza, le candidature meno centrate.

In questo modo sarà possibile vedere con un rapido colpo d’occhio i profili dei candidati più in linea con la nostra ricerca, focalizzandoci su quei profili che riportano un maggior punteggio di compatibilità per fattori quali esperienza, formazione, geolocalizzazione, componente linguistica e così via.

 

 

Una preselezione efficace

 

Questa funzionalità, insieme all’utilizzo delle killer question, ci permetterà, se l’annuncio viene redatto in modo completo e accurato in tutte le sue sezioni, di ottenere maggior efficacia in fase di preselezione. Infatti, la visualizzazione del grado di compatibilità dei candidati iscritti alla nostra offerta sulla base delle specifiche presenti all’interno del testo dell’annuncio ci permetterà di focalizzare il nostro tempo e la nostra attenzione proprio su quelle candidature maggiormente in linea con il profilo professionale ricercato, andando a velocizzare il processo di selezione nella sua interezza.

Ti è paciuto questo articolo?

Se vuoi rimanere aggiornato sulle novità del mondo del lavoro, iscriviti a InfoJobs oppure attiva le notifiche.

- -

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Contattaci

I nostri consulenti ti consiglieranno le soluzioni InfoJobs più in linea con le tue esigenze.

02 83595065 02 83595065