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Piano di carriera: strumento fondamentale nella strategia di talent attraction e retention
Negli ultimi anni, i responsabili delle Risorse Umane e chiunque si sia affacciato al mondo della ricerca e selezione del personale in azienda, ha potuto notare una difficoltà oggettiva nel reperire le figure professionali ricercate. Le ragioni vanno ricercate in alcuni trend emergenti, che portano i candidati a essere sempre più selettivi.
Questa situazione impone a tutte le imprese, nessuna esclusa, di impostare strategie di talent attraction e retention per potersi assicurare la risorsa più importante: le persone.
Uno degli strumenti più utili a tale scopo è il piano di carriera.
Cos’è il piano di carriera
Il piano di carriera ha lo scopo di delineare un percorso professionale all’interno di un’organizzazione aziendale. Diventa, infatti, cruciale proporre ai propri dipendenti e ai futuri candidati un programma adeguato, sulla base delle prospettive di crescita.
Un piano di carriera strutturato aumenta la motivazione dei lavoratori, favorisce il coinvolgimento e la motivazione e riduce le potenziali cause di dimissioni volontarie. Innesca, quindi, un meccanismo virtuoso per il lavoratore stesso, riflettendosi su un buon risultato aziendale.
Come strutturare un piano di carriera
Il piano di carriera è composto da più elementi: obiettivi professionali oggettivamente valutabili, competenze e abilità da acquisire, formazione necessaria e una timeline che ne definisca le tempistiche.
Al contempo, è necessario che chi pianifica il piano di carriera tenga in considerazione più elementi che permettano di renderlo realizzabile, attendibile ed efficace.
Innanzitutto, è molto importante che sia realizzato aderendo quanto più possibile alle esigenze individuali, facendo in modo che gli obiettivi siano sufficientemente flessibili nel caso in cui si presentassero dei cambiamenti, e infine, che bilanci le esigenze del dipendente con le necessità aziendali.
I vantaggi
Da questo strumento troveranno giovamento in primis i lavoratori. Infatti, grazie a un piano strutturato, saranno in grado di semplificare l’iter di scelte da intraprendere, identificare meglio gli ostacoli e valutare le plausibili soluzioni singolarmente o con il proprio team. Inoltre, con una visione a lungo termine del proprio percorso, i lavoratori potrebbero affinare le proprie skills grazie a piani formativi dedicati, assumere nuove responsabilità e avere una corretta e chiara panoramica dei target aziendali.
D’altro canto, anche l’intera struttura aziendale ha modo, tramite questo strumento, di ottenere una migliore organizzazione interna e un organigramma più completo e definito, in modo tale che ogni dipendente abbia competenze e compiti chiari, migliorando, così, la percezione del brand sia internamente che agli occhi di eventuali clienti o candidati.
Una strategia win-win per lavoratori e aziende
Concludendo, se l’obiettivo delle aziende è quello di assicurarsi i migliori talenti per ottenere il miglior risultato, dovranno puntare su formazione, benessere e crescita personale: questo porterà a evitare tassi elevati di turnover, a mitigare i fenomeni che portano i dipendenti ad abbandonare il posto di lavoro e a individuare con più facilità il candidato ideale in fase di selezione.,
Scritto da Margherita di InfoJobs Lab.
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