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Come funziona la cassa integrazione: guida per aziende

Gli ammortizzatori sociali

La cassa integrazione rappresenta un importante strumento di supporto per le aziende che attraversano periodi di crisi temporanea, consentendo ai lavoratori di ricevere una parte della loro retribuzione anche in caso di riduzione o sospensione dell’attività. Comprendere come funziona la cassa integrazione e quali sono le sue tipologie è fondamentale per imprenditori, CEO, manager e responsabili delle risorse umane.

 

 

Che cos’è la cassa integrazione

La cassa integrazione è un ammortizzatore sociale che garantisce ai dipendenti un’integrazione salariale quando l’azienda si trova in difficoltà temporanee. 

Il sistema si suddivide in diverse tipologie, ognuna delle quali risponde a esigenze specifiche:

  • Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (CIGO): destinata a situazioni temporanee dovute a crisi di mercato, eventi metereologici, o carenza di materie prime.
  • Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS): prevista per eventi di lunga durata come crisi aziendali profonde, ristrutturazioni o riorganizzazioni.
  • Cassa Integrazione Guadagni in Deroga (CIGD): un intervento straordinario destinato alle imprese non coperte dagli strumenti ordinari.

 

Cassa integrazione ordinaria: come funziona e quando si applica

La Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (CIGO) può essere richiesta dalle aziende in settori specifici, come industria ed edilizia, che si trovano a fronteggiare difficoltà temporanee e impreviste. Questa misura consente ai lavoratori di percepire l’80% della retribuzione globale per le ore non lavorate, con un massimale stabilito annualmente dall’INPS.

Le circostanze in cui la CIGO può essere attivata includono:

  • Riduzione della domanda di prodotti o servizi
  • Interruzione dell’attività per cause meteorologiche
  • Scioperi esterni che bloccano la produzione
  • Incidenti, disastri naturali o interventi delle autorità

 

Durata della cassa integrazione ordinaria

La CIGO può essere concessa per un massimo di 13 settimane consecutive, prorogabili fino a 52 settimane in un biennio mobile. Il contributo erogato dall’INPS varia a seconda del periodo e delle ore di sospensione dal lavoro.

 

 

 

Costi e contributi a carico delle aziende

L’azienda che utilizza la cassa integrazione deve versare un contributo addizionale, calcolato in base alla durata dell’utilizzo dello strumento:

  • 9% della retribuzione per un massimo di 52 settimane in 5 anni
  • 12% per periodi superiori a 52 settimane ma inferiori a 104 settimane
  • 15% oltre le 104 settimane in 5 anni

Va sottolineato che il contributo addizionale non è dovuto nei casi di eventi oggettivamente non evitabili, come calamita naturali.

 

 

 

Procedura per richiedere la cassa integrazione ordinaria

L’iter per attivare la CIGO prevede alcuni passaggi chiave:

  1. Comunicazione ai sindacati: l’azienda deve informare le rappresentanze sindacali aziendali e territoriali, specificando le cause, la durata e i lavoratori coinvolti.
  2. Eventuale consultazione con i sindacati: su richiesta, le parti possono effettuare un confronto congiunto.
  3. Invio della richiesta all’INPS: la domanda deve essere inoltrata tramite il portale INPS, indicando la causa della sospensione o riduzione dell’orario, la durata e i lavoratori coinvolti.

 

Cassa integrazione straordinaria e in deroga

Mentre la CIGO risponde a crisi temporanee, la Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS) è destinata a ristrutturazioni aziendali, crisi profonde o cessazioni d’attività. Può durare fino a 24 mesi in un quinquennio mobile, con alcuni limiti e condizioni settoriali.

La CIG in deroga, invece, si applica alle aziende non coperte da CIGO o CIGS. Ha una durata massima di 12 mesi e può coprire settori particolarmente colpiti da crisi economiche.

 

 

 

Cassa integrazione 2025: le novità in Legge di Bilancio

Nel 2025, la Legge di Bilancio introduce significative novità riguardo alla cassa integrazione, riformando e ampliando il sistema degli ammortizzatori sociali. Una delle principali innovazioni riguarda la compatibilità tra Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (CIGO) e l’attività lavorativa secondaria. Secondo la nuova normativa, i lavoratori che ricevono il trattamento di integrazione salariale potranno intraprendere un altro lavoro senza perdere automaticamente il beneficio, ma esclusivamente per i giorni effettivamente lavorati. Questo cambiamento mira a incentivare la ricerca attiva di nuove opportunità professionali. Tuttavia, la mancata comunicazione preventiva all’INPS riguardo a un altro rapporto di lavoro comporta la decadenza dal diritto alla Cassa Integrazione.

Inoltre, la Legge di Bilancio 2025 proroga e rafforza gli ammortizzatori sociali per settori specifici. Per esempio, sono previsti 30 milioni di euro per il settore della pesca, destinati a sostenere i lavoratori durante i periodi di fermo biologico. Vengono inoltre destinati 70 milioni per le aree di crisi industriale complessa, con l’obiettivo di prolungare la Cassa Integrazione Straordinaria (CIGS) e la mobilità in deroga, favorendo la rioccupazione. Un sostegno significativo è previsto anche per le aziende in cessazione, con 100 milioni di euro per finanziare la CIGS e la gestione degli esuberi, e per il gruppo Ilva, che riceverà 19 milioni per promuovere la formazione nella bonifica. Altre misure di supporto riguardano le riorganizzazioni aziendali, con 100 milioni per il triennio 2025-2027, e il sostegno a lavoratori dei call center e alle aziende strategiche, con ulteriori 83,3 milioni complessivi.

 

 

L’importanza delle risorse umane nella gestione della cassa integrazione

Attivare la cassa integrazione richiede competenze specifiche in ambito HR e amministrativo. I responsabili delle risorse umane devono conoscere le normative, gestire le relazioni sindacali e garantire un corretto flusso informativo tra azienda, dipendenti e istituzioni.

Per affrontare al meglio questi processi, è fondamentale avere il team giusto in azienda.

 

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