Aziende e Dintorni

Fatti e persone del mondo del lavoro

Scopri di più

Come dare le dimissioni in modo corretto: guida per dipendenti e aziende

Cosa prevedono le norme

Nel contesto lavorativo attuale, sempre più dinamico e orientato alla mobilità professionale, la gestione delle dimissioni è diventata un aspetto cruciale per imprese, HR manager e imprenditori. Conoscere le modalità corrette per formalizzare il recesso dal rapporto di lavoro è fondamentale non solo per i dipendenti, ma anche per le aziende che devono garantire la conformità normativa, la tracciabilità e la corretta gestione amministrativa del personale uscente.

Dal 2016, il sistema italiano ha introdotto l’obbligo delle dimissioni online, una procedura telematica pensata per contrastare il fenomeno delle dimissioni in bianco e assicurare maggiore trasparenza tra le parti. In questo scenario, è essenziale che i professionisti delle risorse umane siano pienamente consapevoli delle implicazioni operative e legali che derivano dalla cessazione volontaria del contratto di lavoro da parte dei dipendenti.

 

Dimissioni volontarie: cosa prevedono le norme

Le dimissioni volontarie si configurano come un atto unilaterale con cui il lavoratore decide di porre fine al rapporto di lavoro. Questa scelta può riguardare qualsiasi tipo di contratto a tempo indeterminato, sia esso part-time, full-time o con formule più flessibili come il lavoro a distanza. La legge italiana prevede che, ad eccezione di alcuni casi specifici, le dimissioni debbano essere obbligatoriamente presentate in modalità telematica.

 

Come dare le dimissioni online: la procedura obbligatoria

La modalità online per presentare le dimissioni è oggi l’unica valida legalmente per i lavoratori del settore privato. Introdotta dal Decreto Legislativo n. 151/2015, la procedura ha l’obiettivo di tutelare i lavoratori e impedire abusi da parte dei datori di lavoro. La trasmissione delle dimissioni avviene attraverso due principali portali istituzionali: il sito del Ministero del Lavoro (www.cliclavoro.gov.it) e il portale dell’INPS (www.inps.it).

L’accesso è possibile esclusivamente tramite identità digitale (SPID, CIE o CNS), e il lavoratore è tenuto a indicare le informazioni relative al contratto di lavoro, compresa la data di cessazione prevista. Una volta completata la procedura, il datore di lavoro riceve una notifica automatica che certifica l’avvenuta comunicazione.

 

Dimissioni a tempo indeterminato: cosa cambia

Anche nel caso di contratti a tempo indeterminato, la modalità online resta l’unica prevista dalla normativa. Tuttavia, la gestione del preavviso assume un peso maggiore. Il lavoratore è infatti tenuto a rispettare i termini previsti dal contratto collettivo nazionale di riferimento (CCNL), pena l’addebito di un’indennità corrispondente alle giornate non lavorate durante il periodo di preavviso.

Per le aziende, ciò significa monitorare attentamente i tempi e le modalità con cui le dimissioni vengono presentate e valutare se l’interruzione del rapporto sia avvenuta nel rispetto dei termini contrattuali.

 

Obblighi del lavoratore e del datore di lavoro

Nel caso di dimissioni volontarie online, entrambe le parti sono soggette a precisi obblighi. Il dipendente deve:

  • Inviare la richiesta tramite i canali ufficiali (Cliclavoro o INPS);
  • Utilizzare un’identità digitale certificata;
  • Rispettare i termini di preavviso stabiliti dal contratto.

Il datore di lavoro, una volta ricevuta la notifica, è tenuto a:

  • Registrare la cessazione del rapporto presso il Centro per l’Impiego;
  • Verificare la correttezza e i tempi della comunicazione;
  • Emettere il TFR e le spettanze dovute al lavoratore dimissionario.

È possibile revocare le dimissioni?

Sì, il lavoratore ha diritto a revocare le dimissioni entro 7 giorni dalla presentazione. Anche in questo caso, la revoca deve essere effettuata esclusivamente attraverso lo stesso portale utilizzato per la comunicazione iniziale. Per l’azienda, ciò significa dover gestire eventuali cambiamenti repentini nella pianificazione del personale e mantenere aperto il dialogo con il dipendente fino alla conclusione definitiva della procedura.

 

Cosa succede se il lavoratore non presenta le dimissioni online?

Un caso particolarmente complesso è rappresentato dalla mancata presentazione telematica delle dimissioni. Se il lavoratore abbandona il posto di lavoro senza formalizzare il recesso, l’azienda può:

  1. Avviare un procedimento disciplinare per licenziamento per giusta causa:
    Si tratta di una strada onerosa in termini di tempi e costi, che prevede anche il versamento del contributo di licenziamento all’INPS. Inoltre, espone l’azienda al rischio di vertenze legali.
  2. Contestare formalmente l’abbandono del posto:
    Questo approccio permette di registrare le assenze come ingiustificate e di sospendere l’erogazione della retribuzione e dei contributi. È una soluzione meno conflittuale e può favorire una risoluzione spontanea della situazione.
  3. Segnalare l’evento all’Ispettorato Territoriale del Lavoro:
    Se vi sono prove che il dipendente ha iniziato una nuova attività, la segnalazione può rafforzare la posizione dell’azienda in caso di contenzioso e facilitare un intervento delle autorità competenti.

L’importanza per le aziende di una gestione corretta delle dimissioni

Una gestione efficace e conforme delle dimissioni è indice di buona governance aziendale. Per i responsabili HR, significa poter contare su processi strutturati, su un’adeguata comunicazione interna e su strumenti digitali che facilitino il monitoraggio e l’archiviazione delle informazioni. Anche l’eventuale revoca o mancata formalizzazione del recesso possono essere gestite con maggiore serenità se l’azienda è preparata dal punto di vista legale e amministrativo.

In un contesto in cui la reputazione aziendale gioca un ruolo centrale nell’attrazione e nella retention dei talenti, garantire un’esperienza di uscita ordinata e rispettosa delle normative rafforza la credibilità dell’impresa e riduce i rischi di conflitti post-contrattuali.

 

Ti è paciuto questo articolo?

Se vuoi rimanere aggiornato sulle novità del mondo del lavoro, iscriviti a InfoJobs oppure attiva le notifiche.

- -

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Contattaci

I nostri consulenti ti consiglieranno le soluzioni InfoJobs più in linea con le tue esigenze.

02 83595065 02 83595065