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Settembre, quando la ripartenza è l’opportunità per ripensare il futuro

Settembre, almeno per la maggior parte delle aziende italiane, è il mese del rientro dalle ferie, della ripresa e, immancabilmente, dei nuovi propositi.

 

Un po’ come per l’inizio di un nuovo anno scolastico, dopo la pausa estiva si apre un periodo propizio per rivedere i propri obiettivi e cominciare a consolidare nuove abitudini che possano portare l’organizzazione a essere più produttiva ed efficiente.

 

Dopo le vacanze la mente è riposata e si tende a essere più positivi, vale quindi la pena di convogliare le energie rinnovate per migliorarsi. A cominciare dal rimettere a fuoco la direzione in cui si vuole procedere e allinearsi nel perseguire una visione e un obiettivo comune.

 

 

Settembre 2022 porta la “nuova normalità” lavorativa

 

In questo settembre 2022, i titolari di azienda e i responsabili delle risorse umane sono chiamati a fare i conti con una ripresa che dovrà essere, anche, l’inizio di una nuova era organizzativa.

 

Ora che le restrizioni legate all’emergenza sanitaria sono ormai quasi completamente allentate e alla luce del fatto che dal 1 settembre 2022 è terminato lo smart working semplificato, cui si è ricorso in tutte le fasi della pandemia (ora per svolgere il lavoro agile serve un accordo specifico tra azienda e dipendente) è il momento di interrogarsi su cosa resterà, nella propria realtà, di questa modalità lavorativa. Insomma, è tempo di organizzare il lavoro in modo strutturale per il futuro, di tornare alla normalità, che non può significare però semplicemente “tornare indietro”. Per le aziende, è giunta l’ora di scegliere se, e in che modo, favorire l’autonomia dei lavoratori, con quali regole e strumenti, non più ragionando in ottica emergenziale.

 

 

Ripartire con il piede giusto

 

La ripartenza autunnale porta con sé anche la determinazione di “ripartire con il piede giusto”, sotto tanti punti di vista.

 

A cominciare dalla volontà di migliorare le performance aziendali. Alla luce del monitoraggio dei risultati ottenuti nella prima metà dell’anno, è infatti più facile comprendere quanto si è raggiunto ed eventualmente programmare azioni correttive sugli obiettivi.

 

Tra i buoni propositi lavorativi per aumentare la produttività trova sicuramente spazio l’analisi di tempi e scadenze, per i progetti a breve e lungo termine.

 

In tutto questo, un ruolo fondamentale lo giocano le persone e le loro competenze. Ecco perché la ripartenza può essere lo stimolo per fissare in calendario proposte di formazione, di team building, di relazione e dialogo tra colleghi.

 

 

Offrire lavoro e aprire posizioni

 

Alla luce degli obiettivi settembrini da trasformare in realtà nei mesi successivi, facendo un bilancio dei traguardi raggiunti e di quelli ancora da perseguire, può emergere la necessità di inserire nuove figure professionali in organico, di acquisire competenze, di cercare la persona giusta per avviare un determinato progetto che magari è stato rimandato da troppo…

 

Allo stesso tempo, per chi sta pensando di cambiare lavoro, il mese di settembre è prezioso: a mente fresca e cavalcando l’onda positiva del relax estivo si è più portati a osare, inviare la propria candidatura e proporsi per nuove avventure professionali.

 

Ecco perché la ripartenza è un momento positivo per aprire nuove posizioni, pubblicare offerte e cercare i candidati ideali che potranno contribuire a raggiungere gli obiettivi prefissati.

 

 

Settembre è il momento ideale, se stai cercando una nuova risorsa per la tua azienda inizia la selezione.

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