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Il 3 marzo 2023 è la Giornata dell'Apprezzamento del Dipendente

La Giornata dell’Apprezzamento del Dipendente viene celebrata ogni anno il primo venerdì di marzo: per il 2023 è quindi il 3 marzo.

Istituita negli Stati Uniti per la prima volta nel 1995, nasce con l’obiettivo di portare l’attenzione sui dipendenti di tutti i settori, considerati le colonne portanti delle aziende. È quindi un’ottima occasione per far sì che datori di lavoro e manager riconoscano gli sforzi dei lavoratori e può essere anche un buon momento per rafforzare il legame tra l’organizzazione e le persone che vi lavorano. La giornata ha un hashtag ufficiale: #EmployeeAppreciationDay.

 

 

Perché apprezzare i dipendenti è importante

 

C’era bisogno di istituire una giornata dedicata? Guardando ai dati, sembrerebbe proprio di sì. Secondo quanto emerso da un’indagine lnfoJobs sulla leadership gentile*, un buon leader dovrebbe premiare i risultati e indagare gli insuccessi senza colpevolizzare (23%), gratificare e ascoltare (15%), avere spirito di squadra sempre, anche per i fallimenti (38% del campione).

A maggior ragione in uno scenario globale influenzato fortemente dalla Great Resignation e dalle nuove necessità dei lavoratori nel contesto della Yolo Economy, in cui le aziende cercano nuovi modi per attrarre e trattenere i talenti, i dipendenti sono una delle risorse più preziose. Riconoscerne e apprezzarne il lavoro è uno dei principali fattori motivazionali e contribuisce a favorire la crescita personale e un ambiente produttivo e sereno.

La cultura aziendale fa la differenza e predisporre azioni mirate ed efficaci può contribuire a rendere il luogo di lavoro più appetibile sia agli occhi dei lavoratori sia dei possibili nuovi talenti.

Come fare? L’apprezzamento si può dimostrare in vari modi, a partire dai complimenti. Certo, ricevere i complimenti dal capo fa sempre particolarmente piacere e favorisce una maggiore sicurezza e autostima. Più che di complimenti, però, è bene parlare di feedback, che siano positivi oppure costruttivi, al fine di gratificare o incoraggiare ad agire diversamente per concorrere al raggiungimento degli obiettivi. Se costruttivo esorta la risorsa a dare il massimo motivandola a fare sempre meglio. È fondamentale, quindi, creare una cultura aziendale del feedback aperto e ricorrente, che possa davvero far parte delle abitudini di un leader in primis, di modo poi da trasmetterlo a tutto il team. Perché i feedback hanno il potere di influire positivamente sull’impegno e sulle performance delle risorse, creando una cultura aziendale forte in grado di mantenere le persone ingaggiate e motivate.

 

 

Qualche idea per celebrare questa giornata

 

L’apprezzamento può tradursi anche in premialità al raggiungimento degli obiettivi: avere un aumento, salire di livello, ricevere un bonus o un regalo aumenta la motivazione e aiuta a spingere il proprio limite ancora più in alto.

Dire “grazie” alle proprie persone può poi essere fatto pubblicamente, per esempio attraverso i canali social aziendali, spiegando cosa hanno fatto per meritarsi il riconoscimento e come hanno contribuito alla crescita dell’organizzazione. Pubblicare online una foto del team o di un membro specifico che si è distinto per qualcosa di particolare aiuta l’engagement delle persone e, allo stesso tempo, può influire positivamente anche sul branding aziendale.

Per alcune organizzazioni, festeggiare l’Employee Appreciation Day significa invece organizzare un momento conviviale, un pomeriggio dedicato al team building o allo svago con i colleghi, oppure un pranzo tutti insieme. Altre imprese scelgono di premiare: i dipendenti del mese, chi è in azienda da più tempo, chi si è distinto per creatività, abilità, partecipazione… Naturalmente, in questo caso bisognerebbe pensare fuori dagli schemi affinché ci sia un premio per ciascuno e tutti risultino apprezzati.

In ogni caso, mostrare rispetto e riconoscimento per il lavoro altrui dovrebbe essere una buona prassi da portare avanti tutto l’anno, non solo il primo venerdì di marzo. Alcuni lo fanno scegliendo “la persona del mese” o sviluppando iniziative che abbiano una continuità nel tempo.

Infine, è sempre importante ricordare che le persone non sono tutte uguali, quindi non apprezzano le stesse cose in egual modo. Un’idea, perché no, è quella di chiedere proprio a loro come preferirebbero essere ringraziate.

 

*Indagine svolta a novembre 2020 su un campione di 1.953 candidati iscritti a InfoJobs

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