Aziende e Dintorni
Fatti e persone del mondo del lavoro
Decreto 1 maggio: nuove agevolazioni fiscali per chi assume
Stanziamento nuovi incentivi per l'assunzione femminile
In occasione del 1 maggio, Festa del Lavoro, il Governo ha varato nuove misure per imprese e lavoratori, contenute nel decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri il 30 aprile 2024, dal titolo “Ulteriori disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione”.
Le nuove misure mettono a disposizione incentivi e investimenti utilizzando i fondi del Programma nazionale Giovani, Donne e Lavoro gestiti dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. L’obiettivo è quello di continuare a sostenere la crescita dell’occupazione, la riduzione della disoccupazione e degli inattivi, ovvero di coloro che non hanno un lavoro e neppure lo cercano (i cosiddetti Neet, a cui era stato dedicato un apposito incentivo lo scorso anno).
Un’attenzione particolare è dedicata alla ZES (Zona Economica Speciale) unica del Mezzogiorno per cercare di ridurre i divari territoriali. In questo che è già stato definito “Decreto Primo Maggio”, i programmi di investimento interessati sono finanziati da 42 miliardi di euro di risorse europee e 32 miliardi di euro di risorse nazionali per il solo ciclo di programmazione 2021-2027, dunque 74 miliardi di euro di investimenti destinati a ridurre i divari territoriali.
I nuovi incentivi assunzione 2024
Il decreto interviene con misure per rafforzare l’occupazione delle categorie di lavoratori più svantaggiate, giovani e donne, e in generale nel Mezzogiorno, introducendo nuovi incentivi assunzione. Eccoli in sintesi.
Gli incentivi per chi assume i giovani
La principale di queste misure è l’esonero dal pagamento del 100% dei contributi previdenziali per due anni, nel limite massimo di 500 euro mensili, se si assumono giovani sotto i 35 anni che non hanno mai avuto contratti a tempo indeterminato, a patto che vengano assunti con contratto stabile. L’esonero vale in tutta Italia per le assunzioni effettuate fino a dicembre 2025.
Gli incentivi assunzione donne
Sempre nello stesso periodo, le imprese che assumono donne a tempo indeterminato potranno beneficiare di uno sgravio del 100% dal versamento dei contributi previdenziali nel limite massimo di 650 euro mensili per un massimo di 24 mesi.
La decontribuzione vale per tutte le donne, a prescindere dall’età, su tutto il territorio nazionale con maggiore accessibilità al beneficio per quelle che vivono nelle regioni del Mezzogiorno.
Per le lavoratrici svantaggiate (disoccupate da almeno 24 mesi o sei mesi per le residenti nel Mezzogiorno) c’è l’esonero totale fino a 666 euro mensili per 24 mesi, applicabile alle assunzioni dal 1 luglio 2024 al 31 dicembre 2025.
Il bonus ZES per le assunzioni nel Mezzogiorno
Non per ultimo, il bonus ZES: il provvedimento che sostiene lo sviluppo occupazionale nella zona economica speciale unica del Mezzogiorno attraverso uno sgravio contributivo del 100% per un periodo massimo di 24 mesi nel limite di 650 per ciascun lavoratore assunto, per i datori di lavoro di aziende fino a 15 dipendenti.
Questa misura dovrebbe andare a sostituire la decontribuzione Sud in scadenza il prossimo 30 giugno.
Le Regioni della ZES sono: Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria, Sardegna.
I datori di lavoro hanno diritto al beneficio per le assunzioni effettuate nei periodi compreso tra il 1° luglio 2024 e il 31 dicembre 2025. L’agevolazione non potrà essere applicata ai rapporti di lavoro domestico e ai contratti di apprendistato.
Bonus per assumere lavoratori di aziende in crisi
I datori di lavoro che tra il 1° luglio 2024 e il 31 dicembre 2025 assumono a tempo indeterminato i dipendenti delle grandi imprese in crisi potranno beneficiare di un esonero totale dal pagamento dei contributi per 30 mesi.
Ti è paciuto questo articolo?
Se vuoi rimanere aggiornato sulle novità del mondo del lavoro, iscriviti a InfoJobs oppure attiva le notifiche.
Contattaci
I nostri consulenti ti consiglieranno le soluzioni InfoJobs più in linea con le tue esigenze.
- -