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Come cambia il PNRR per colmare il mismatch

La Commissione europea ha dato il suo via libera alle modifiche introdotte dall’Italia nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Tra i cambiamenti, ha spiegato il Governo, ci sono una serie di investimenti – nuovi o rafforzati – che mirano a promuovere la competitività e la resilienza dell’Italia: tra questi, anche quelli destinati a rafforzare l’efficacia delle politiche attive del mercato del lavoro.

La revisione prevede infatti l’incremento di un 1 miliardo di euro della dotazione finanziaria della Riforma GOL per favorire l’accesso al mercato del lavoro degli individui e per colmare il disallineamento tra domanda e offerte di competenze professionali (skill mismatch).

 

 

I numeri del mismatch 2023 in Italia

 

Il mismatch, cioè lo squilibrio tra la domanda e l’offerta sul lavoro, continua a crescere in Italia. Lo ha evidenziato il bollettino annuale di Unioncamere e Anpal, che ha fatto il punto sui dati del 2023.

A fronte di 5,5 milioni di assunzioni programmate nell’anno, sono circa 2,5 milioni di unità le figure professionali che le imprese hanno fatto fatica a reperire. Il livello raggiunto supera di 386mila unità quello dello scorso anno ed è più del doppio rispetto al valore del 2019.

Nel 2023 sono state fatte oltre 5,5 milioni di assunzioni programmate dalle imprese con contratti a tempo indeterminato o a tempo determinato per la durata superiore a 30 giorni; 330mila in più rispetto al 2022 (+6,4%) e quasi 894mila in più rispetto al 2019 (+19,4%).

L’andamento positivo dell’occupazione nel settore privato quest’anno, nonostante condizioni economiche meno favorevoli nel secondo semestre, si deve in particolare all’effetto trainante della filiera del turismo, che supera il milione e 100mila assunzioni previste (+160mila rispetto al 2022 e +291mila sul 2019), del commercio, quasi 749mila contratti (rispettivamente, +77mila e +59mila), delle costruzioni (+40mila e +177mila, per complessive 549mila assunzioni) e delle industrie manifatturiere (con 957mila entrate, +22mila sul 2022 e +103mila sul 2019).

Il mismatch continua ad aumentare per tutti i profili ricercati, collocandosi al 45,1% delle assunzioni, in crescita di 4,6 punti percentuali sul 2022 e di 18,7 punti percentuali. sul 2019. In particolare, raggiunge il 60,3% la quota di criticità per gli operai specializzati.

 

 

Il programma GOL

 

Per colmare il mismatch e favorire l’ingresso nel mondo del lavoro degli individui, c’è il programma Gol, Garanzia di occupabilità dei lavoratori: è un’azione di riforma prevista dal Piano nazionale di ripresa e resilienza dell’Italia (Missione 5, Componente 1) per riqualificare i servizi di politica attiva del lavoro. Entro il 2025 coinvolgerà 3 milioni di beneficiari, di cui 800.000 in attività formative, 300.000 delle quali relative alle competenze digitali.

Si rivolge in particolare a lavoratori con ammortizzatori sociali o con altri sostegni al reddito, lavoratori fragili (giovani, donne con particolari situazioni di svantaggio, persone con disabilità, over 55), working poor, persone disoccupate senza sostegni al reddito. Prevede percorsi di accompagnamento al lavoro, di aggiornamento o riqualificazione professionale.

Considerando il forte interesse suscitato dalla misura, che a oggi ha già coinvolto un milione di beneficiari, la revisione del PNRR ha previsto di destinarvi un miliardo di euro aggiuntivi.

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