Coaching e sviluppo del potenziale: quali vantaggi per l’azienda?

Le aziende sono chiamate a gestire oggi una complessità crescente, sia internamente (con le nuove sfide legate a organizzazione, gestione, innovazione ecc..) sia esternamente (dovendo far fronte a crisi della globalizzazione, pandemie, crisi economiche, ecc..). In questo contesto, come costruire una strategia di business che consenta di essere competitivi sul mercato e di generare delle performance superiori alla media dei competitor?

Business coaching

Negli ultimi anni ha preso sempre più piede lo strumento del coaching, soluzione che accompagna le aziende nel processo di miglioramento delle performance. Il coaching è un servizio professionale che potremmo definire come “un processo di accompagnamento di una persona o di un gruppo di persone al lavoro, che ha come obiettivo l’ottimizzazione del potenziale degli individui” (così lo definiscono Pierre Angel e Patrick Amar nel loro libro “Il coaching”).

L’autore Timothy Gallwey ha sviluppato le sue intuizioni sul modo in cui un atleta può ottimizzare le sue performance, mettendo a punto un metodo che va sotto il nome di “The Inner Game”, definito in italiano “Il Gioco Interiore”. Dallo sport al business, lui è considerato il pioniere del coaching e ha messo a punto la formula P=p-i, dove “P” è la Prestazione, “p” è il potenziale e “i” sono le interferenze. Secondo questa formula, la persona riesce a esprimere la sua performance ottimale quando riduce al minimo le interferenze (interne ed esterne) e fa emergere le proprie potenzialità. 

Il coaching porta allo sviluppo dei singoli, dei gruppi e delle organizzazioni, basandosi sul riconoscimento, sulla valorizzazione e sull’allenamento delle potenzialità per il raggiungimento di obiettivi definiti dal cliente (coachee) e con l’eventuale committente (AICP, Associazione Italiana Coach Professionisti). 

Il coaching destinato alle aziende può assumere diversi nomi (business coaching, coaching aziendale, corporate coaching) e può essere proposto come un percorso individuale o di gruppo.

I vantaggi dell’utilizzo del coaching in azienda

La American Management Association (AMA) ha commissionato uno studio a livello globale condotto su più di 1000 dirigenti e manager, che rivela i principali obiettivi e vantaggi dei programmi di coaching nel mondo corporate.

• Migliorare la produttività, il rendimento individuale e le performance  dell’azienda.
  Lo scopo più diffuso è il miglioramento delle performance individuali del dipendente, anche se lo sviluppo della leadership è comunque tra le prime ragioni per cui si usa il coaching. Le aziende hanno notato un miglioramento a livello organizzativo e strategico; l’efficientamento dei processi produttivi ha permesso di ridurre i costi di lavoro e aumentare i profitti.
  
• Aumentare il coinvolgimento dei dipendenti negli obiettivi aziendali, costituendo un clima lavorativo positivo e stimolante.
  Riconoscere il valore delle proprie risorse influenza positivamente l’ambiente di lavoro, aumenta la soddisfazione personale, migliora la qualità delle relazioni e riduce lo stress.
  
• Migliorare la retention rate e il processo di recruitment.
  Le persone danno sempre più valore alla possibilità di crescita e sviluppo professionale offerte da un’azienda. Il coaching può rappresentare un benefit da offrire ai propri lavoratori, un valore aggiunto che può essere usato sia per mantenere il livello di coinvolgimento e soddisfazione dei dipendenti, sia per attrarre e trattenere i talenti migliori.

In conclusione, il coaching può rappresentare una valida soluzione per le realtà che desiderano migliorare le performance aziendali partendo dai singoli individui, valorizzando le persone e permettendo che le potenzialità caratterizzanti di ognuno diventino risorse consapevoli ed espresse nella quotidianità lavorativa.

Scritto da Alice di InfoJobs Lab.