Aziende e Dintorni

Fatti e persone del mondo del lavoro

Scopri di più

Decreto flussi 2025: le nuove regole per i lavoratori stranieri

Quali sono le novità del Decreto

Come assumere lavoratori stranieri? Si può assumere qualcuno senza permesso di soggiorno? Quali sono le regole in vigore, cosa dice la normativa sugli ingressi per motivi di lavoro? Il D.L. 11 ottobre 2024, n. 145, denominato “Decreto Flussi”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 239/2024, introduce nuove disposizioni relative all’ingresso di lavoratori stranieri in Italia e alla gestione dei flussi migratori.

Il decreto apporta modifiche significative alla disciplina sull’immigrazione, in particolare al D.Lgs. 25 luglio 1998, n. 286, e mira a contrastare lo sfruttamento dei lavoratori stranieri, introducendo nuove forme di tutela per le vittime di caporalato e sfruttamento lavorativo.

Il decreto stabilisce nuove regole per l’ingresso e il soggiorno dei lavoratori stranieri, con particolare attenzione ai lavoratori stagionali e a quelli impiegati nel turismo e nell’assistenza domiciliare.

 

Le novità del Decreto Flussi 2025

 

Tra le novità più rilevanti, il decreto rafforza le procedure di controllo nella fase di ingresso dei lavoratori stranieri, semplifica i processi per l’ottenimento dei nulla osta e dei permessi di soggiorno, e introduce nuove regole per il rimpatrio dei migranti irregolari.

Il provvedimento affronta anche aspetti riguardanti la protezione internazionale, migliorando l’efficacia delle procedure giudiziarie e accelerando i tempi per l’esame delle domande di asilo e protezione. Sono previste inoltre misure a favore dei migranti che collaborano con le autorità nella lotta al caporalato e norme specifiche per l’accesso alla sanità pubblica e per la formazione e inclusione lavorativa.

Il nuovo decreto flussi entra immediatamente in vigore: il nuovo provvedimento rivede il meccanismo del click day e mira alla semplificazione delle procedure e al rafforzamento dei controlli.

Tra gli interventi maggiormente significativi vi sono la precompilazione delle domande e l’interoperabilità tra banche dati di Ministeri di Interno e Lavoro, INPS, Camere di commercio, Agenzia delle entrate e Agid. Si introduce, inoltre, l’obbligo di conferma dell’interesse all’assunzione da parte del datore di lavoro, prima del rilascio del visto di ingresso al lavoratore straniero.

 

La conferma dell’interesse ad assumere

 

Per accertare l’esistenza dell’interesse all’assunzione, il datore di lavoro dovrà confermare allo Sportello Unico per l’Immigrazione la domanda di nulla osta entro 7 giorni dalla richiesta del visto di ingresso. La mancata sottoscrizione del contratto di soggiorno con lo straniero giunto in Italia comporta l’irricevibilità delle domande di nulla osta presentate nel successivo triennio dal datore di lavoro, a meno che la mancata sottoscrizione sia dovuta a cause non imputabili al datore stesso.

Per quanto concerne i lavoratori stagionali, si introduce la possibilità di stipulare, nel periodo di validità del nulla osta al lavoro, un nuovo contratto con lo stesso o con altro datore entro 60 giorni dalla scadenza del precedente contratto. Inoltre, sarà possibile la conversione, al di fuori delle quote, del permesso per lavoro stagionale in permesso per lavoro a tempo determinato o indeterminato.

 

La precompilazione delle domande di nulla osta

 

Per il 2025, i datori di lavoro che intendono presentare richiesta di nulla osta per gli ingressi previsti dai decreti flussi, devono procedere alla precompilazione dei moduli di domanda sul portale informatico messo a disposizione dal Ministero dell’interno,

La precompilazione dovrà essere svolta dal 1° novembre al 30 novembre 2024 e, limitatamente alle domande relative al termine del 1° ottobre 2025, dal 1° luglio al 31 luglio 2025. Le amministrazioni effettuano i controlli di veridicità sulle dichiarazioni fornite dagli utenti contestualmente all’accesso alla precompilazione. Dal 1° dicembre 2024 e dal 1° agosto al 30 settembre 2025, l’Ispettorato nazionale del lavoro, in collaborazione con l’Agenzia delle entrate e, relativamente al settore agricolo, con l’AGEA, eseguirà le verifiche di osservanza delle disposizioni del contratto collettivo nazionale di lavoro e le verifiche di congruità del numero delle richieste presentate.

 

Quote extra per badanti e assistenti familiari

 

Il Decreto prevede l’ingresso di un massimo di 10.000 lavoratori stranieri, al di fuori delle quote stabilite, per impieghi nel settore dell’assistenza familiare o sociosanitaria, verso persone con disabilità e grandi anziani, rispondendo alle urgenti esigenze delle famiglie italiane, anche in considerazione del crescente invecchiamento della popolazione.
La richiesta di nulla osta al lavoro per l’assunzione, a tempo determinato o indeterminato, dovrà essere presentata allo sportello unico per l’immigrazione competente per il tramite di:
– agenzie per il lavoro (APL) regolarmente iscritte all’albo informatico
– associazioni datoriali firmatarie del vigente contratto collettivo nazionale di lavoro del settore domestico.

 

Cerchi nuova forza lavoro? Consulta i profili su InfoJobs

Ti è paciuto questo articolo?

Se vuoi rimanere aggiornato sulle novità del mondo del lavoro, iscriviti a InfoJobs oppure attiva le notifiche.

- -

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Contattaci

I nostri consulenti ti consiglieranno le soluzioni InfoJobs più in linea con le tue esigenze.

02 83595065 02 83595065